In questa sezione è possibile consultare le più recenti analisi prodotte da Liguria Ricerche riguardo ai dati trimestrali e annuali di fonte ufficiale relativi ai principali aspetti dell'economia ligure e in confronto con altre realtà territoriali.
E' possibile visualizzare i grafici e le note di commento per tematica e/o per trimestre di riferimento e accedere
sia alla versione più recente delle analisi prodotte per ciascuna tematica, sia alle edizioni precedenti. Le analisi verranno periodicamente aggiornate con i dati progressivamente disponibili.
I dati qui riportati fanno riferimento alla nuova serie storica pubblicata da Istat in data 11 marzo 2022, a seguito della revisione della Rilevazione sulle Forze Lavoro.
Le dinamiche del mercato del lavoro, sebbene ancora influenzate dalle perturbazioni indotte dall’emergenza sanitaria, si mostrano in miglioramento.
Nel IV trimestre 2021 la Liguria registra un incremento della forza lavoro (+3,1%, pari a circa 20 mila unità) e una diminuzione della popolazione inattiva (-2,7%, pari a circa 23 mila unità).
Per quanto riguarda la forza lavoro, aumentano gli occupati (+3,8%, ossia circa 22 mila unità in più) e diminuiscono le persone in cerca di occupazione (-4,2%, ossia circa 2 mila unità in meno).
La dinamica positiva degli occupati si deve ad entrambi i generi (+5,5% per la componente maschile e +2,4% per quella femminile). La diminuzione dei disoccupati è invece dovuta alla sola componente femminile (-13,1% rispetto al +5,0% registrato dalla componente maschile).
Con la sola eccezione delle forze lavoro over 64 anni (+1,5%), la flessione del numero di inattivi è ascrivibile a tutte le altre tre categorie esaminate:
Il livello dei tassi di riferimento colloca la Liguria, come d’abitudine, in una posizione intermedia tra le performance del Nord Ovest (migliori) e quelle dell’Italia nel suo complesso (peggiori).
In termini di dinamica, i tassi riferiti alla Liguria mostrano un incremento per il tasso di occupazione (+3,2 punti percentuali), un calo del tasso di inattività (-3,0 punti percentuali) e una diminuzione per il tasso di disoccupazione (-0,6 punti percentuali). Il recupero registrato dal tasso di occupazione è più intenso di quelli delle aree territoriali di riferimento. La diminuzione del tasso di disoccupazione è invece superiore a quella registrata dal Nord-Ovest, ma inferiore rispetto alla media nazionale. Infine, il calo del tasso di inattività è maggiore rispetto a tutti i comparti territoriali di riferimento.
I dati qui riportati fanno riferimento alla nuova serie storica pubblicata da Istat in data 11 marzo 2022, a seguito della revisione della Rilevazione sulle Forze Lavoro.
Le dinamiche del mercato del lavoro, sebbene ancora influenzate dalle perturbazioni indotte dall’emergenza sanitaria, nel complesso consolidano il miglioramento iniziato nel trimestre precedente.
Nel III trimestre 2021 la Liguria registra una lieve flessione della forza lavoro (-0,2%, pari a circa mille unità) e una diminuzione della popolazione inattiva (-1,5%, pari a circa 13 mila unità).
La dinamica decrescente della forza lavoro è ascrivibile alle persone in cerca di occupazione (-20,5% ossia circa 10 mila unità in meno), mentre il numero degli occupati cresce dell’1,4% (circa 9 mila unità in più).
La dinamica positiva degli occupati si deve ad entrambi i generi (+1,3% per la componente maschile e +1,7% per quella femminile). Per quanto riguarda i disoccupati, invece, si rileva una diminuzione più intensa per la categoria dei soggetti di sesso maschile (-35,5% rispetto al -4,9% della componente femminile).
La flessione del numero di inattivi è ascrivibile alle forze di lavoro potenziali (-25,4% equivalente a circa 12 mila unità) e alle non forze lavoro (-2,2% per le non forze lavoro inferiori di 15 anni e -1,0% per le non forze lavoro over 64 anni). L’unico incremento della categoria si registra invece tra i soggetti che non cercano lavoro e che non sono disponibili a lavorare (+3,0%).
Il livello dei tassi di riferimento colloca la Liguria, come d’abitudine, in una posizione intermedia tra le performance del Nord Ovest (migliori) e quelle dell’Italia nel suo complesso (peggiori).
In termini di dinamica, i tassi riferiti alla Liguria mostrano un incremento per il tasso di occupazione (+1,4 punti percentuali), un calo del tasso di inattività (-0,3 punti percentuali) e una diminuzione per il tasso di disoccupazione (-1,5 punti percentuali). Tutte le variazioni sono concordi con quelle dei contesti territoriali di riferimento. Si rilevano però le seguenti differenze in termini di intensità delle variazioni:
I dati qui riportati fanno riferimento alla nuova serie storica pubblicata da Istat in data 11 marzo 2022, a seguito della revisione della Rilevazione sulle Forze Lavoro.
Le dinamiche del mercato del lavoro, sebbene ancora influenzate dalle perturbazioni indotte dall’emergenza sanitaria, mostrano un miglioramento rispetto al trimestre precedente.
Nel II trimestre 2021 la Liguria registra un incremento della forza lavoro (+7,5%, pari a circa 46 mila unità) e una diminuzione della popolazione inattiva (-6,7%, pari a circa 60 mila unità).
Per quanto riguarda la forza lavoro, aumentano sia gli occupati (+5,9%, ossia circa 33 mila unità in m più) che le persone in cerca di occupazione (+27,7%, ossia circa 12 mila unità in più).
La dinamica positiva degli occupati si deve ad entrambi i generi (+5,3% per la componente maschile e +6,8% per quella femminile). Anche nei disoccupati si rileva un incremento comune ad entrambe le categorie, ma decisamente più intenso per il sesso femminile (+47,2% rispetto al +6,9%).
La flessione del numero di inattivi è ascrivibile a tutte le categorie esaminate:
Il livello dei tassi di riferimento colloca la Liguria, come d’abitudine, in una posizione intermedia tra le performance del Nord Ovest (migliori) e quelle dell’Italia nel suo complesso (peggiori).
In termini di dinamica, i tassi di occupazione e di disoccupazione riferiti alla Liguria mostrano un incremento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il recupero registrato dal tasso di occupazione (+4,0 punti percentuali) è più intenso di quello delle aree territoriali di riferimento. L’incremento del tasso di disoccupazione (+1,4 punti percentuali) è invece in linea con l’incremento del Nord-Ovest, ma meno intenso rispetto a quello rilevato dall’Italia nel suo complesso. Il calo del tasso di inattività (-5,4 punti percentuali) è superiore di quello registrato nei comparti territoriali di riferimento.