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I dati dell'economia ligure - Note periodiche

In questa sezione è possibile consultare le più recenti analisi prodotte da Liguria Ricerche riguardo ai dati trimestrali e annuali di fonte ufficiale relativi ai principali aspetti dell'economia ligure e in confronto con altre realtà territoriali.

E' possibile visualizzare i grafici e le note di commento per tematica e/o per trimestre di riferimento e accedere

sia alla versione più recente delle analisi prodotte per ciascuna tematica, sia alle edizioni precedenti. Le analisi verranno periodicamente aggiornate con i dati progressivamente disponibili.

Arrivi e presenze in Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
Arrivi in Liguria - Composizione per provenienza
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
Presenze in Liguria - Composizione per provenienza
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
4 luglio 2023

Turismo - I trimestre 2023

Tag: turismo

 

I dati qui riportati sono di fonte Regione Liguria. È stata scelta questa fonte per l’elaborazione delle note trimestrali per garantire la migliore tempestività del dato e l’approfondimento a livello provinciale. I dati qui utilizzati fanno riferimento al report scaricato in data 16 giugno 2023.


Nel I trimestre 2023 prosegue l’andamento positivo del settore turistico. Nello specifico, le variazioni tendenziali dei flussi turistici mostrano un aumento sia degli arrivi (+22,6%), sia delle presenze (+21,1%).

L’incremento dei flussi è influenzato maggiormente dalla componente straniera, per la quale si registra un aumento pari al 62,2% per gli arrivi e al 49,2% per le presenze. Le rispettive variazioni registrate dal turismo nazionale sono +10,5% e +12,6% (influenzate negativamente dalla provincia della Spezia).

A livello locale, la dinamica complessiva è positiva in tutte le province liguri. L’intensità maggiore si registra a Imperia (+31,5% per gli arrivi e +33,9% per le presenze), a cui segue Genova (+26,0% per gli arrivi e +22,4% per le presenze). Per la provincia della Spezia le variazioni sono pari rispettivamente a +16,1% e +5,2%, mentre a Savona si registra un incremento pari al 13,5% per gli arrivi e al 17,2% per le presenze.

Il settore alberghiero chiude il I trimestre del 2023 con risultati positivi in termini sia di arrivi (+21,9%) che di presenze (+20,9%).

La permanenza media è di 2,4 notti per cliente.

A livello territoriale la dinamica positiva interessa i flussi complessivi di tutte le province liguri. Nello specifico, Imperia registra l’incremento di intensità maggiore in relazione sia agli arrivi (+34,6%) che alle presenze (+36,0%). Gli incrementi dei flussi turistici meno intensi si osservano invece a Savona in relazione agli arrivi (+11,2%) e nella provincia della Spezia per quanto riguarda le presenze (+0,1%).

Anche nel settore extra alberghiero si registrano risultati positivi, sebbene si tratti di valori assoluti più contenuti rispetto all’alberghiero. Nello specifico, gli arrivi aumentano del 24,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e le presenze del 21,6%. Per entrambe le componenti la variazione percentuale positiva registrata dal settore extra alberghiero è superiore alla corrispettiva rilevata nel settore alberghiero.

Anche la permanenza media è più elevata di quella registrata per il settore alberghiero e risulta pari a 3,6 notti per ospite.

Tutte le province liguri sono interessate dall’incremento dei flussi turistici. Genova presenta la crescita più significativa in termini di arrivi (+37,4%) e Imperia in termini di presenze (+31,2%); nella provincia della Spezia si registrano invece le intensità di crescita inferiori.


Export Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Import Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Export UE ed Extra UE Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Import UE ed Extra UE Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Bilancia Commerciale Liguria e Italia (Export - Import; valori in milioni di euro)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
19 giugno 2023

Commercio estero - I trimestre 2023

Tag: commercio estero

 

I dati utilizzati nella presente nota sono provvisori (scaricati in data 19 giugno 2023)


La dinamica tendenziale dell’export ligure per il primo trimestre 2023 appare negativa: le esportazioni diminuiscono, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, del 6,7%. Le importazioni segnano invece una crescita, pari a +6,0%.

Nel trimestre esaminato le importazioni e le esportazioni liguri registrano andamenti differenti nei cinque continenti.

In termini di esportazioni aumentano i flussi verso l’Africa (+37,2%) e verso l’Oceania e altri territori (+23,1%). Si registra invece una diminuzione verso gli altri continenti: Europa (-4,0%), America (-18,4%) e Asia (-17,6%).

In termini di destinazioni, l’export ligure diminuisce verso le seguenti destinazioni: America settentrionale (-8,4%), America centro-meridionale (-49,0%), altri Paesi africani (-4,3%), altri Paesi Europei (-31,8%) Asia centrale (-69,9%) e Asia Orientale (-15,3%).

Il decremento delle esportazioni regionali (-6,7%) è la sintesi delle diminuzioni registrate nelle tre province di Imperia (-16,3%), Genova (-9,5%) e La Spezia (-9,2%). A Savona si registra invece un aumento del 6,1%.

Per quanto riguarda le categorie merceologiche, a livello regionale i flussi di export aumentano nella sola categoria residuale «altro» (+24,1%). Nelle restanti categorie diminuiscono secondo le seguenti percentuali: prodotti dell’agricoltura e della pesca (-8,5%); minerali (-5,0%); prodotti manifatturieri (-8,2%).

I flussi in import aumentano per la maggior parte dei mercati di origine, con l’eccezione del Medio Oriente (-49,7%), dell’Asia orientale (-10,4%) e dell’Oceania e altri territori (-68,4%). Analizzando i cinque continenti, si registrano variazioni positive in provenienza dall’Europa (+11,5%), dall’Africa (+36,5%) e dall’America (+36,3%).

L’incremento delle importazioni regionali interessa tre delle quattro province liguri: +24,1% a Imperia, +6,2% a Savona e +227,1% nella Spezia. A Genova si registra invece un decremento pari a -19,1%.

In termini di categorie merceologiche si rileva un incremento solo nelle importazioni dei minerali (+36,5%). Nelle altre categorie si registrano le seguenti variazioni: prodotti dell’agricoltura e della pesca (-11,5%); prodotti manifatturieri (-9,5%); categoria residuale «altro» (-8,3%).

Complessivamente la bilancia commerciale del trimestre, ossia il saldo tra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni relativamente alle sole merci, resta negativa (-1,8 miliardi di euro) e peggiora rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-375 milioni). Le esportazioni regionali si sono ridotte (-6,7%) e le importazioni hanno registrato un incremento (+6,0%); questo ha portato ad un peggioramento tendenziale del saldo di bilancia commerciale regionale.


Occupati in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
Tasso di disoccupazione in Liguria e Italia (variazioni tendenziali in punti percentuali)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
Tasso di inattività in Liguria e Italia (variazioni tendenziali in punti percentuali)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Istat
16 giugno 2023

Mercato del lavoro - I trimestre 2023

Tag: mercato del lavoro

 

I dati qui riportati fanno riferimento alla nuova serie storica pubblicata da Istat a partire dall'11 marzo 2022, a seguito della revisione della Rilevazione sulle Forze Lavoro.


Il livello dei tassi di occupazione, disoccupazione e inattività colloca la Liguria, come d’abitudine, in una posizione intermedia tra le performance del Nord-Ovest (migliori) e quelle dell’Italia nel suo complesso (peggiori).

In termini di dinamica, i tassi riferiti alla Liguria mostrano un incremento per il tasso di occupazione (+2,7 punti percentuali) e un decremento per il tasso di disoccupazione (-2,6 punti percentuali) e di inattività (-0,9 punti percentuali).

L’incremento del tasso di occupazione risulta più intenso della variazione registrata nei due contesti territoriali di riferimento. Anche la decrescita del tasso di disoccupazione si configura come la più intensa delle tre aree considerate. Il tasso di inattività, infine, presenta una decrescita allineata a quella del Nord-Ovest e meno intensa rispetto a quella dell’Italia.

Nel I trimestre 2023 in Liguria le forze lavoro aumentano rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+12 mila unità, ossia +1,9%). Contemporaneamente si registra un calo della popolazione inattiva (-2,0%, equivalente a circa 17 mila unità in meno).

Per quanto riguarda la forza lavoro, aumentano gli occupati (+4,8%, ossia circa 28 mila unità in più) e diminuiscono le persone in cerca di occupazione (-26,0%, ossia circa 16 mila unità in meno).

Con riferimento alla popolazione inattiva, invece, si evidenzia un aumento delle forze di lavoro potenziali (+1.000 unità, ossia +2,4%) e una diminuzione delle persone che non cercano lavoro e non sono disponibili a lavorare (-10 mila unità, ossia -4,1%).

La dinamica positiva degli occupati (+4,8%) è trainata maggiormente dalla componente femminile (+10,7%), rispetto al più lieve incremento della partizione maschile (+0,5%). A livello settoriale l’andamento positivo è riconducibile al comparto dell’industria e dei servizi, che registrano una variazione pari rispettivamente a +6,2% e a +4,7%. All’interno dei due comparti si registra un incremento delle costruzioni (+5,3%) e del commercio e delle attività di alloggio e ristorazione (+4,5%). L’agricoltura presenta invece una variazione negativa (-11,9%).

Risulta in crescita, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il numero degli occupati alle dipendenze (+6,1%). Anche in questo caso l’incremento deriva in misura maggiore dalla crescita dell’occupazione femminile (+10,8% rispetto al +2,3% della partizione maschile). In lieve crescita anche il numero di occupati alle indipendenze (+0,9%).

Per quanto riguarda i disoccupati, il decremento è riconducibile alla diminuzione dei disoccupati ex-occupati (-36,8%) e dei disoccupati ex-inattivi (-11,3%). Aumentano invece i disoccupati senza esperienze di lavoro (+7,4%).