Liguria Ricerche SpA
Via XX Settembre, 42 - Genova
+39 010 840.3286
HOME > ATTIVITÀ > STUDI E RICERCHE > NOTE SULLE TENDENZE ECONOMICHE

I dati dell'economia ligure - Note periodiche

In questa sezione è possibile consultare le più recenti analisi prodotte da Liguria Ricerche riguardo ai dati trimestrali e annuali di fonte ufficiale relativi ai principali aspetti dell'economia ligure e in confronto con altre realtà territoriali.

E' possibile visualizzare i grafici e le note di commento per tematica e/o per trimestre di riferimento e accedere

sia alla versione più recente delle analisi prodotte per ciascuna tematica, sia alle edizioni precedenti. Le analisi verranno periodicamente aggiornate con i dati progressivamente disponibili.

Imprese attive in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
Imprese attive per settore in Liguria e Italia nel II trimestre 2023 (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
Imprese artigiane in Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Movimprese (Infocamere)
28 luglio 2023

Imprese - II trimestre 2023

Tag: imprese

In Liguria, nel II trimestre del 2023, continua il trend di decrescita iniziato nel I trimestre dello scorso anno, complici anche la guerra ed il caro energia: nello specifico, lo stock di imprese registrate segna una diminuzione dell’1,6% e le imprese attive calano dell’1,1% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

La diminuzione regionale è concorde con l’andamento medio nazionale, ma più intensa in riferimento alle imprese registrate. In Italia si registra infatti una diminuzione dell’1,2% per le imprese registrate e dell’1,1% per quelle attive.

A livello territoriale il decremento delle imprese attive si rileva in tutte le province. Genova presenta il calo più significativo (-1,8% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente), seguita da Savona (-0,6%), La Spezia (-0,3%) e Imperia (-0,1%).

A livello settoriale, in Liguria, le imprese attive diminuiscono nei seguenti settori: «Agricoltura» (-2,7%), «Industria in senso stretto» (-2,3%), «Commercio» (-3,2%), «Trasporti e magazzinaggio» (-2,4%), «Servizi di alloggio e ristorazione» (-0,8%).

Si rilevano invece incrementi per quanto riguarda i seguenti settori:

  • «Costruzioni»: +0,6%
  • «Altri servizi alla persona»: +0,4%
  • «Servizi alle imprese»: +0,3%;
  • categoria residuale «Altri settori»: +74,0%.

Il numero delle imprese a carattere artigiano è in aumento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (+0,3% per le imprese sia registrate che attive). Per entrambi gli stock, l’incremento si contrappone alla flessione nazionale.

La dinamica positiva interessa le province di Imperia e La Spezia, con riferimento ad entrambi gli stock considerati; a Genova si osserva invece una sostanziale stabilità in relazione ad entrambe le variabili, mentre a Savona si rileva un lieve decremento.

In termini tendenziali, il tasso di artigianalità della regione aumenta, raggiungendo un valore del 27,3%. L’indicatore aumenta nella maggior parte dei settori, rimane invariato nella categoria residuale «altri settori» e si riduce nei settori «servizi di alloggio e ristorazione» e «altri servizi alla persona».

Il settore del commercio registra un calo del numero delle imprese sia registrate che attive (rispettivamente -3,8% e -3,2%). La flessione regionale è più intensa rispetto a quella osservata a livello nazionale (-2,6% per le imprese sia registrate che attive).

La dinamica negativa coinvolge, per entrambi gli stock, tutte le province della regione. Genova presenta, in entrambi i casi, la dinamica negativa più intensa.

In termini sub-settoriali, le imprese attive operanti nel commercio all’ingrosso (escluso quello di autoveicoli e motocicli) sperimentano la contrazione più intensa (-4,2%), seguite dalle imprese operanti nel commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e motocicli), dove la diminuzione è pari a -3,1%.

Nel II trimestre 2023, il numero di startup innovative in Liguria diminuisce del 6,3% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Diminuisce lievemente anche la quota delle startup innovative sul totale nazionale (-0,03 punti percentuali).

Nello specifico, il numero di startup innovative della regione è pari a 238 unità (15° valore tra le regioni italiane). L’81,1% di esse è concentrato nella provincia di Genova, cui seguono, per intensità decrescente, Savona (con 8,0% delle unità complessive), Imperia e La Spezia (5,5% in entrambe).

Al contrario, nel II trimestre 2023, il numero di PMI innovative in Liguria aumenta del 7,8% (+4 PMI innovative a Genova) rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Rimane invece sostanzialmente stabile la quota delle PMI innovative sul totale nazionale (-0,01 punti percentuali).

Nello specifico, il numero di PMI innovative della regione è pari a 55 unità (11° valore tra le regioni italiane). Il 92,7% di esse è concentrato nella provincia di Genova a cui seguono, per intensità decrescente, La Spezia (5,5% delle unità complessive) e Savona (1,8%). Nella provincia di Imperia non si registra alcuna PMI innovativa.


Arrivi e presenze in Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
Arrivi in Liguria - Composizione per provenienza
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
Presenze in Liguria - Composizione per provenienza
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Regione Liguria
4 luglio 2023

Turismo - I trimestre 2023

Tag: turismo

 

I dati qui riportati sono di fonte Regione Liguria. È stata scelta questa fonte per l’elaborazione delle note trimestrali per garantire la migliore tempestività del dato e l’approfondimento a livello provinciale. I dati qui utilizzati fanno riferimento al report scaricato in data 16 giugno 2023.


Nel I trimestre 2023 prosegue l’andamento positivo del settore turistico. Nello specifico, le variazioni tendenziali dei flussi turistici mostrano un aumento sia degli arrivi (+22,6%), sia delle presenze (+21,1%).

L’incremento dei flussi è influenzato maggiormente dalla componente straniera, per la quale si registra un aumento pari al 62,2% per gli arrivi e al 49,2% per le presenze. Le rispettive variazioni registrate dal turismo nazionale sono +10,5% e +12,6% (influenzate negativamente dalla provincia della Spezia).

A livello locale, la dinamica complessiva è positiva in tutte le province liguri. L’intensità maggiore si registra a Imperia (+31,5% per gli arrivi e +33,9% per le presenze), a cui segue Genova (+26,0% per gli arrivi e +22,4% per le presenze). Per la provincia della Spezia le variazioni sono pari rispettivamente a +16,1% e +5,2%, mentre a Savona si registra un incremento pari al 13,5% per gli arrivi e al 17,2% per le presenze.

Il settore alberghiero chiude il I trimestre del 2023 con risultati positivi in termini sia di arrivi (+21,9%) che di presenze (+20,9%).

La permanenza media è di 2,4 notti per cliente.

A livello territoriale la dinamica positiva interessa i flussi complessivi di tutte le province liguri. Nello specifico, Imperia registra l’incremento di intensità maggiore in relazione sia agli arrivi (+34,6%) che alle presenze (+36,0%). Gli incrementi dei flussi turistici meno intensi si osservano invece a Savona in relazione agli arrivi (+11,2%) e nella provincia della Spezia per quanto riguarda le presenze (+0,1%).

Anche nel settore extra alberghiero si registrano risultati positivi, sebbene si tratti di valori assoluti più contenuti rispetto all’alberghiero. Nello specifico, gli arrivi aumentano del 24,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e le presenze del 21,6%. Per entrambe le componenti la variazione percentuale positiva registrata dal settore extra alberghiero è superiore alla corrispettiva rilevata nel settore alberghiero.

Anche la permanenza media è più elevata di quella registrata per il settore alberghiero e risulta pari a 3,6 notti per ospite.

Tutte le province liguri sono interessate dall’incremento dei flussi turistici. Genova presenta la crescita più significativa in termini di arrivi (+37,4%) e Imperia in termini di presenze (+31,2%); nella provincia della Spezia si registrano invece le intensità di crescita inferiori.


Export Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Import Liguria e Italia (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Export UE ed Extra UE Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Import UE ed Extra UE Liguria (variazioni tendenziali %)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
Bilancia Commerciale Liguria e Italia (Export - Import; valori in milioni di euro)
Fonte: Elaborazioni Liguria Ricerche su dati Coeweb (Istat)
19 giugno 2023

Commercio estero - I trimestre 2023

Tag: commercio estero

 

I dati utilizzati nella presente nota sono provvisori (scaricati in data 19 giugno 2023)


La dinamica tendenziale dell’export ligure per il primo trimestre 2023 appare negativa: le esportazioni diminuiscono, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, del 6,7%. Le importazioni segnano invece una crescita, pari a +6,0%.

Nel trimestre esaminato le importazioni e le esportazioni liguri registrano andamenti differenti nei cinque continenti.

In termini di esportazioni aumentano i flussi verso l’Africa (+37,2%) e verso l’Oceania e altri territori (+23,1%). Si registra invece una diminuzione verso gli altri continenti: Europa (-4,0%), America (-18,4%) e Asia (-17,6%).

In termini di destinazioni, l’export ligure diminuisce verso le seguenti destinazioni: America settentrionale (-8,4%), America centro-meridionale (-49,0%), altri Paesi africani (-4,3%), altri Paesi Europei (-31,8%) Asia centrale (-69,9%) e Asia Orientale (-15,3%).

Il decremento delle esportazioni regionali (-6,7%) è la sintesi delle diminuzioni registrate nelle tre province di Imperia (-16,3%), Genova (-9,5%) e La Spezia (-9,2%). A Savona si registra invece un aumento del 6,1%.

Per quanto riguarda le categorie merceologiche, a livello regionale i flussi di export aumentano nella sola categoria residuale «altro» (+24,1%). Nelle restanti categorie diminuiscono secondo le seguenti percentuali: prodotti dell’agricoltura e della pesca (-8,5%); minerali (-5,0%); prodotti manifatturieri (-8,2%).

I flussi in import aumentano per la maggior parte dei mercati di origine, con l’eccezione del Medio Oriente (-49,7%), dell’Asia orientale (-10,4%) e dell’Oceania e altri territori (-68,4%). Analizzando i cinque continenti, si registrano variazioni positive in provenienza dall’Europa (+11,5%), dall’Africa (+36,5%) e dall’America (+36,3%).

L’incremento delle importazioni regionali interessa tre delle quattro province liguri: +24,1% a Imperia, +6,2% a Savona e +227,1% nella Spezia. A Genova si registra invece un decremento pari a -19,1%.

In termini di categorie merceologiche si rileva un incremento solo nelle importazioni dei minerali (+36,5%). Nelle altre categorie si registrano le seguenti variazioni: prodotti dell’agricoltura e della pesca (-11,5%); prodotti manifatturieri (-9,5%); categoria residuale «altro» (-8,3%).

Complessivamente la bilancia commerciale del trimestre, ossia il saldo tra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni relativamente alle sole merci, resta negativa (-1,8 miliardi di euro) e peggiora rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (-375 milioni). Le esportazioni regionali si sono ridotte (-6,7%) e le importazioni hanno registrato un incremento (+6,0%); questo ha portato ad un peggioramento tendenziale del saldo di bilancia commerciale regionale.